La produzione 2012-2013 dell’olio extravergine d’oliva di Bari, uno tra gli ottimi prodotti tipici pugliesi, ha conosciuto in questo periodo un calo di produzione compreso tra il 30 ed il 40%. Le province coinvolte in questo disagio sono quelle della provincia di Bari e Barletta Andria Trani, che per l’appunto parlano di un calo di produzione dovuto soprattutto ad una stagione estiva non molto favorevole. Ad ogni modo, la qualità di questi prodotti tipici è sempre indiscutibile: ciò è evidente anche alla qualità del frutto che ha potuto godere delle piogge settembrine e dell’assenza dei parassiti grazie alle alte temperature.

Stando a quando si può riscontrare paragonando alla campagna 2011-2012 si segnano i seguenti cali:

–       Meno 30% nella zona di Castel del Monte con le località di Corato, Andria, Canosa di Puglia, Ruvo di Puglia, Minervino Murge, San Fernando di Puglia;

–       Meno 35% nella produzione di Bitonto con le città di Bitetto, Binetto, Palo del Colle, Modugno, Bitritto e Terlizzi;

–       Meno 25% per il litorale settentrionale con Barletta, Giovinazzo, Bisceglie, Margherita di Savoia, Trani, Trinitapoli e Molfetta;

–       Meno 40% nell’entroterra barese con le città di Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Toritto, Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Cassano delle Murge, Grumo Appula, Sanmmichele di Bari;

–       Meno 45% nel sud del barese con Polignano a Mare, Valenzano, Triggiano, Castellana Grotte, Capurso, Conversano, Mola di Bari e Monopoli;

Insomma, nonostante l’importanza di questi prodotti tipici è stato impossibile non vedere un caldo di produzione di questo pregiato olio extravergine di oliva.

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