Caronte, Minosse, Lucifero e adesso Bacco: il caldo sembra non voler abbandonare l’Italia nonostante vi sia stata una leggera pausa con un fronte d’aria fredda ovvero Beatrice. Il caldo, oltre ad averci messo in difficoltà giorno dopo giorno, ha compromesso pesantemente l’agricoltura che in alcuni casi è stata decimata ed addirittura azzerata. E’  il caso del fagiolo zolfino, uno dei prodotti tipici del Valdarno che è stato messo gravemente in difficoltà con l’anticiclone africano. Difatti, proprio in questi giorni si sta svolgendo la raccolta di questo pregiato legume e, a quanto pare, la produzione è in calo, un calo che segna una percentuale tra l’80%-90%.

Il fagiolo zolfino igp in questione è stato raccolto intorno alla zona di Terranuova, località d’origine di questo legume. Lo stesso Consorzio tutela fagiolo zolfino per voce di Viviano Venturi ha fatto sapere che i dati sono veramente deludenti per quest’anno. Insomma si contano pochi fagioli igp quest’anno e, conseguentemente, il fagiolo zolfino non potrà esser commercializzato l’anno prossimo. Quel poco che si è raccolto servirà per partecipare alla fiere, per le mostre di settore e, infine, per la semina del 2013.

Ad ogni modo, sembra che il fagiolo igp non sia l’unico alimento di questa zona dell’Italia che ha sofferto. Difatti, sembra proprio che alcuni ortaggi tipici del periodo non sono proprio cresciuti a causa del grande caldo, come fagiolini verdi. A rischio è anche la coltura di mais che ha calato la sua produzione nella vallata.

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